Se il prodotto è stato acquistato con l'opzione QBR2A01/OPC/12V, è pre-installato all'interno anche un server OPC-UA con la capacità di comunicare con un controllore Qmove+. Una volta che il QBR2A è stato configurato il server si avvierà automaticamente e si potrà utilizzare un qualsiasi client per accedervi e configurare le variabili PLC da esporre.
Le variabili del PLC/Controller che il server OPC-UA espone sono completamente configurabili mediante un Client OPC-UA. Di seguito si riporteranno alcune immagini che mostrano la configurazione tramite il client OPC-UA UaExpert fornito da Unified Automation.
Quando il Bridge viene acceso per la prima volta si avrà la seguente schermata.
Nella cartella “Controllers” troviamo i metodi per gestire i controllori QEM:
Gli ultimi 3 metodi descritti richiedono il riavvio del server OPC-UA affinché le modifiche siano effettive. Per riavviare il server c sono 2 possibilità:
Dopo aver aggiunto il controller cliccare refresh per vedere il nuovo oggetto nell'Address Space OPC-UA.
L'oggetto Controller dispone di una serie di metodi1) e di una serie di variabili di default per mostrare lo stato della connessione tra il Bridge ed il Controller vero e proprio.
Le variabili possono essere trascinate nel tab centrale in modo che siano aggiornate automaticamente e che si possano scrivere con facilità.
Per configurare l'IP a cui il controller deve connettersi cliccare con il tasto destro sul metodo “Set IP Configuration”, indicare indirizzo IP e porta e poi premere Call.
Dopo un refresh compariranno le variabili ”“IP” e “Port” con i valori indicati.
Dopo aver specificato i dati di connessione cliccare con il tasto destro sul metodo “Connect”, se la connessione va a buon fine la variabile “Connected” assumerà valore true.
A questo punto di può procedere con l'aggiunta delle variabili desiderate cliccando sul metodo “Add Variable” specificando il Nome con cui la variabile sarà esposta in OPC-UA ed il simbolo QCL corrispondente1).
Una volta aggiunte tutte le variabili desiderate si può cliccare il metodo “Save Configuration” per salvare la configurazione in modo che sia conservata alla prossima riaccensione.
Se si desidera esportare la stringa di configurazione che definisce quali variabili devono essere esposte in modo da utilizzarla o modificarla per altre applicazioni è sufficiente cliccare il metodo “Get Configuration”. Questo metodo ritorna una stringa in formato YAML che può essere facilmente modificata anche manualmente ed eventualmente ricaricata2) cliccando “Load Configuration”. La sintassi del file di configurazione verrà descritta nei seguenti paragrafi.
Quando il Bridge OPC-UA è stato configurato per mostrare un controller (ad esempio Controller1) si potrà osservare il seguente Address Space.
Se sono state definite delle variabili QCL che il bridge deve esporre nell'Address Space OPC-UA, queste sono elencate nella cartella Variables.
Le variabili verranno mostrate solo dopo che il bridge si è connesso la prima volta con il Controller.
Il file di configurazione utilizzato da ogni oggetto controller è in formato YAML ed ha la seguente sintassi:
connection: ip: 192.168.0.247 port: 5002 variables: - {name: AxisXArrayB, symbol: AXIS_X.arrayB, readonly: false, sampletime: 100} - {name: AxisXArrayD, symbol: AXIS_X.arrayD, readonly: false, sampletime: 100} - {name: AxisXStringB, symbol: AXIS_X.stringB, readonly: false, as_string: true, sampletime: 100} - {name: VariableB, symbol: AXIS_X.variableB, readonly: false, sampletime: 100}
Le variabili possono essere aggiunte o rimosse e ne possono essere cambiati i parametri.
Per far si che un array di bytes sia visualizzato come una stringa in OPC-UA impstare il flag “as_string” a true.
Gli array vengono gestiti automaticamente in OPC-UA e ad essere diversa è solamente la finestra che consente la scrittura dei valori.
Una volta aggiunte le variabili desiderate la configurazione può essere esportata cliccando sul metodo “Get variables”. Il testo può essere salvato anche come file cliccando “Save as …”.
Una volta aggiunte le variabili desiderate la configurazione può essere salvata in modo da venir ricaricata automaticamente alla riaccensione del bridge.
Per effettuare il salvataggio cliccare il metodo “Save Configuration” e successivamente il tasto “Call”.
Nel caso si disponga già di un file di configurazione lo si può caricare con il metodo “Load Configuration”.
Come procedere:
UaExpert è un client OPC-UA generico realizzato da Unified Automation.
Per ulteriori informazioni sul prodotto si invita a visitare la pagina del produttore al link https://www.unified-automation.com/downloads/opc-ua-clients.html.
Cliccare con il tasto destro su “Servers” e successivamente su “Add…”
Cliccare sul “Double click to Add Server …”
Inserire l'indirizzo IP del bridge e indicare la porta 4840
Inserire i dati per il login nel caso in cui non sia consentito l'accesso come utente anonimo oppure nel caso si desideri essere loggati sin dal primo accesso.
Per effettuare la connessione, cliccare due volte sul server OPC-UA specifico, che in questo caso è denominato “QEM bridge”.
Cliccare Yes sulle possibili finestre di warning.
Selezionare le modalità di comunicazione tra quelle proposte ed inserire gli eventuali dati di autenticazione.
In figura è stata selezionata la modalità di comunicazione criptata Basic256Sha256.
Ignorare eventuali finestre di warning.
Nel caso specifico questa finestra viene generata poiché il certificato di autenticazione contiele il solo nome dns del bridge qbr2a mentre si è effettuato l'accesso utilizzando l'indirizzo IP.
Selezionare la variabile con il tasto destro e trascinarla nel tab centrale, questa sarà aggiunta come ultima riga nella tabella delle variabili.